THE BAND‘WORK
Why do we deal with body work in PSYCHONEUROENDOCRINOIMMUNOLOGY?
What is the band?
Because ’we work on the fascia to get
to CONSCIOUSNESS.
THE BAND IS THE LARGEST APPARATUS OF BODY PERCEPTION.
So a distinction must first be made between:
CONNECTIVE FABRIC and FIBROMUSCULAR BAND
The fascia
is a layered membranous structure that goes from the skin to the deepest parts and has a function of:
LINK
COORDINATION
SYNCHRONIZATION
of each part of the body.
The method aims to make a MODIFICATION OF THE CONSCIOUS STATE THROUGH
THE BIOTENSEGRITIVE EXPERIENCE OF THE BODY.
LA CONOSCIENZA CORPOREA.
APPARATO MOTORIO E PERCEZIONE.
BREVE INTRODUZIONE PSICONEUROENDOCRINO.
BREVE INTRODUZIONE PSICONEUROENDOCRINOIMMUNOLOGIA.
PSICONEUROENDOCRINOLOGIA.
Psychoneuroimmunology. Part II: Mind-body interventions.
Review articleAbstract
PNI provides the scientific foundation of several integrative therapies. PNI interventions or mind-body therapies can be categorized into four general mechanisms: sensory, cognitive, expressive, and physical. Some therapies are used in combination, and others incorporate more than one mechanism. Although PNI is limited as a purely biomedical framework, it is a valuable frame of reference because it supports the use of many integrative therapies for patients with cancer.
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patients with cancer: a current review of interventions using psychoneuroimmunology-based outcome measures. Review articleSubnis UB, et al. Integr Cancer Ther. 2014.
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L'ADATTAMENTO CORPOREO E LA NEUROENDOCRINOLOGIA.
L'IMPORTANZA DEL SISTEMA CRANIO-SACRALE NELL'IMPRIMERE RITMI REGOLARI AL SISTEMA NEUROENDOCRINO.
RELAZIONE TRA MECCANISMO CRANIO-SACRALE E RITMI ENDOCRINI
L'INTEGRAZIONE DELLA MECCANICA CRANIOSACRALE E' UN FATTORE ETERMINANTE SULL'ATTIVITA' RITMICA DEGLI ORMONI IPOTALAMO-IPOFISARI.
LA TERAPIA DI RIEVOCAZIONE SOMATICA
COME TECNICA PER INTERVENIRE SUGLI SCHEMI NELLE PATOLOGIE PSICONEUROENDOCRINE
NELLO STRESS
NELL'ANSIA
NEI DISTURBI DEL RITMO IN GINECOLOGIA
LA MATRICE INDUTTORE PSICONEUROENDOCRINO
La matrice vivente come base del metodo della bioenergetica.
OSCILLATORI NON LINEARI
Gli organismi viventi sono oscillatori non lineari, o meglio, sono sistemi non lineari che esibiscono in certe condizioni ambientali comportamenti oscillatori complessi. Per un sistema non lineare non vale il principio che la risposta alla somma
di due o più stimolazioni sia uguale alla somma delle risposte a
ciascuna delle due stimolazioni prese singolarmente. In altri termini, non vale che all'aumentare della intensità di una "causa" vi sia un aumento della intensità
della risposta. Esempi di STATO NON LINEARE :
1) i fenomeni apparentemente improvvisi e catastrofici come la comparsa di effetti collaterali più o meno gravi ai dosaggi usuali di un farmaco, oppure la morte cardiaca improvvisa, ecc..
2) La morte cardiaca improvvisa permette di notare che, anche in un sistema in cui tutte le sue sottoparti (in questo caso le cellule cardiache) funzionano normalmente, una alterazione dei meccanismi di accoppiamento tra queste può causare effetti catastrofici.
TONO MUSCOLARE E STATO ADATTATIVO
VALUTAZIONE DELLO STATO ADATTATIVO DAL TONO MUSCOLARE
La capacità di adattarsi del nostro organismo alle diverse condizioni ambientali e alle modificazioni metaboliche date dall’attività di organi ed apparati, si manifesta attraverso i riflessi fisiologici E RISPOSTE NEUROENDOCRINE.
La secrezione di sostanze ad atttivita' ormonale che inducono cambiamenti comportamentali.
Il mantenimento dell’omeostasi cioè dell’equilibrio fisiologico di tutte le funzioni vitali, avviene per l’azione di un controllo centrale, i neuroni cerebrali, con un complesso meccanismo afferente, al cervello, tramite cellule specializzate, i recettori, che inviano informazioni al S.N.C. -Sistema Nervoso Centrale-.
I recettori localizzati sia sulla superficie cutanea che all’interno dell’organismo sono cellule specializzate nel recepire stimoli, come calore, pressione, puntura ecc. ed anche variazioni dello stato funzionale di organi ed apparati.
L’elaborazione dei dati ricevuti ininterrottamente dalla periferia del sistema nervoso viene elaborata a livello cerebrale e la risposta si manifesta con una modulazione dei riflessi che predispongono l’organismo ad un adattamento per mantenere le migliori condizioni di vita.
I recettori si comportano come trasduttori poiché cambiano uno stimolo, ad esempio pressorio o calorifico in un impulso elettrico modulato in ampiezza e frequenza.
Ma non sono solo gli stimoli materiali a provocare reazioni riflesse. Anche stati d’animo, emozioni, pensieri di gioia o di dolore, cioè tutta l’attività psichica con le sue motivazioni, le sue emozioni e i suoi desideri sono stimoli che fanno variare riflessi come la frequenza cardiaca, la sudorazione, l’impedenza cutanea ecc.
I riflessi fisiologici sono automatici e non sono controllabili con la volontà.
Mentre possiamo evocare e registrare vari riflessi sotto uno stimolo volontariamente provocato da un operatore appositamente preparato.
Un riflesso che possiamo utilizzare per interrogare lo stato di funzionalità di organi e apparati è quello deL tono muscolare. Il tono muscolare è modulato in base alle richieste funzionali, allo stato di salute ed efficienza dell’organismo in generale, ed anche allo stato d’animo del momento.
Situazioni di stress, di ansia, depressione, pensieri negativi di sfiducia e preoccupazione per il futuro piuttosto che di positività di fronte alla vita abbassano il tono muscolare.
Però dal tono muscolare dipende la contrazione muscolare volontaria che di conseguenza può venire rinforzata o penalizzata .
È quindi possibile valutare queste variazioni del tono di un gruppo di muscoli attraverso manovre di resistenza sia del tono stesso che della relativa forza di contrazione muscolare volontaria.